Come usare la password…

 

Protezione retiI dati di  SplashData relativi al 2016 delle “25 password più popolari”, continuano a mostrare risultati sempre più sconfortanti sulla pessima abitudine di usare le stesse password per tutto e tutti, oltretutto totalmente prevedibili.

 

 

 

Le “password Vincenti” del 2016 sono:

  1. 123456           =
  2. password       =
  3. 12345             +2
  4. 12345678      -1
  5. football         +2
  6. qwerty           -2
  7. 1234567890 +5
  8. 1234567        +1
  9. princess         +12
  10. 1234               -2
  11. login              +9
  12. welcome       -1
  13. solo                +10
  14. abc123          -1
  15. admin            NEW
  16. 121212          NEW
  17. flower            NEW
  18. passw0rd      +6
  19. dragon          -3
  20. sunshine       NEW
  21. master           -4
  22. hottie            NEW
  23. loveme         NEW
  24. zaq1zaq1     NEW
  25. password1   NEW

Ovviamente abbiamo una netta predominanza di password in lingua inglese , ma andando a spulciare vecchi elenchi troviamo anche genialate tipicamente italiane come:

  • pippo
  • pluto
  • paperino
  • juventus4ever
  • maggicaroma
  • supercazzola
  • cambiami
  • cambiami1
  • maradona
  • h4x0r
  • caz2o
  • sormej0

e tanti, tanti altri esempi di italica furbizia (non mi metto a riportarle tutte, il senso l’avete capito).
Purtroppo in tanti pensano di migliorare la situazione aggiungendo un singolo numero o un segno di punteggiatura a una delle 1000 password piu’ usate al mondo…

Altro fatto sconsolante e’ che da quando abbiamo cominciato a monitorare le password (il 2012)  l’elenco e’ cambiato pochissimo, il che vuol dire che non solo esiste il problema, ma che gli utenti CONTINUANO A METTERE SE STESSI E I LORO DATI ( e talvolta il conto in banca) IN PERICOLO.

Ci permiettiamo di darvi un consiglio:

Controllate la vostra password (e già il fatto che sia UNA non è molto sicuro) su un qualunque password checker, ce ne sono a moltissimi su internet, per esempio quello di Kaspersky, l’antivirus che al momento installiamo di più.
Ora, capisco benissimo che nel mondo di oggi ognuno di noi è costretto a ricordare TROPPE password e username, e che la tentazione di usare sempre le stesse, e facilmente ricordabili, è fortissima.

Come fare quindi?

Esistono software chiamati “password wallet” che possono aiutarvi tantissimo in questo.

Ovviamente state mettendo tutte le uova in un paniere, e quindi QUEL PANIERE va protetto al massimo, ma oggi si può.
Quasi tutti i password wallet degni di questo nome possono essere connessi a sistemi One Time Password o di autenticazione forte, per cui non basta sapere la vostra username e password per accedervi, ma anche avere “qualcosa” che avrete solo voi (tipo una chiavetta o un apposito programma sul cellulare, come i sistemi di accesso al web banking), addirittura ce ne sono che leggono impronte digitali o cose anche più fantascientifiche.

E costano tra poco e nulla, molti sono anche gratuiti e open source.

Insomma, comunque meglio di avere il nome del gatto come password ovunque!

Volete sapere come rendere più sicura la vostra azienda e magare fare formazione su questi temi (per voi o i vostri dipendenti)? Contattateci e vi metteremo al sicuro!