Pubblicato il nuovo Tool Lince per la verifica dei responsabili esterni

lince

Il regolamento Europeo sulla protezione dei dati, all’ultimo comma dell’articolo 5 dell’articolo 24 impone in maniera esplicita l’obbligo da parte del Titolare di dimostrare e documentare che il trattamento è sempre effettuato in conformità al Regolamento.

Inoltre, il regolamento all’art 28, punto H, impone al Responsabile esterno di mettere a disposizione del titolare del trattamento tutte le informazioni necessarie per dimostrare il rispetto degli obblighi di cui al presente articolo e consenta e contribuisca alle attività di revisione, comprese le ispezioni, realizzati dal titolare del trattamento o da un altro soggetto da questi incaricato.

Quanto sopra si applica nello stesso modo nel rapporto tra un Responsabile esterno di trattamento ed uno o più Sub-responsabili.

Il Tool “Lince” di PrivacyLab per la verifica dei responsabili e sub-responsabili.

Per completare la suite di tool per la compliance al GDPR fornita da PrivacyLab, Lince permette di verificare e tracciare se i fornitori o sub-fornitori ai quali è stato affidato un trattamento di dati personali sono conformi al GDPR.  Attraverso lo strumento di workflow può gestire l’inserimento automatizzato della ragione sociale del Responsabile/sub-responsabile a partire dalla sola P.Iva per AZZERARE L’ERRORE UMANO NELLA REDAZIONE DELLA DOCUMENTAZIONE LEGALE DI NOMINA.

L’attività di audit può essere personalizzata per ogni tipologia di fornitori attraverso la modifica e la creazione di nuove checklist.

Il tool Lince PrivacyLab implementa già un servizio automatico di verifica dei maggiori carriers e services providers nazionali ed internazionali (Aruba, Fatture in cloud, Ovh, Microsoft, Google, Apple, Telecom, ecc).

  • Il tool Lince PrivacyLab permette di differenziare i servizi per ogni fornitore.
    • Se il fornitore di servizi è certificato con il protocollo UNICERT RUE 16/679, ne attesterà automaticamente l’adeguatezza.
  • Il Tool Lince PrivacyLab può essere acquistato ed utilizzato in maniera indipendente, oppure può essere integrato con tutto il protocollo di PrivacyLab GDPR, se presente.

Il Tool “Lince” di PrivacyLab, aspetti tecnici ed operativi

Il nuovo tool Lince PrivacyLab ha alcune caratteristiche tecniche che consentono di rendere L’ATTIVITÀ DI INSERIMENTO E VERIFICA dei Responsabili esterni molto più rapida ed efficiente:

  • Verifica della coerenza dei vincoli contrattuali stipulati e offerti dai Responsabili Esterni da remoto, con la possibilità di personalizzare il questionario da parte del Titolare/Responsabile al trattamento.
  • Certificazione della conformità del responsabile al trattamento attraverso il disciplinare tecnico UNICERT RUE 16/679
  • Lista precaricata di Responsabili Esterni e dei servizi erogati verificati e certificati da PrivacyLab per velocizzare il più possibile la gestione e per mantenere l’obbligo di costante verifica del Responsabile Esterno.

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Prevenire la perdita di dati

Backup

Microsoft office 365 offre uno tra i migliori ecosistemi per la gestione delle attività aziendali, tuttavia, molti utenti, non sono completamente consapevoli che il passaggio al cloud, non li mette completamente al riparo da potenziali problemi e inconvenienti.

Per ovviare a questi ultimi, l’unica strada percorribile che ci sentiamo di consigliare, qualora non vi aveste già pensato, è implementare una soluzione di backup per la protezione dei dati, affinché possiate accedere senza limitazioni ai dati di Office 365 ed avere il pieno controllo della situazione.

La necessità di implementare il backup di Microsoft 365 può essere compresa solo facendo chiarezza sulla responsabilità delle parti, aspetto per molti nebuloso.

Dove comincia e finisce la responsabilità di Microsoft?

Eccovi un elenco puntato, che può dare un’idea della cosa:

  1. Possibilità di recupero di dati eliminati, dal cestino;
  2. Manutenzione e garanzia del funzionamento dei servizi di Cloud, gestendo disservizi o guasti di un hardware o difetti di un software;
  3. Replica dei dati presenti (in quell’istante) nei vostri archivi, su differenti Data Center

Sì ma, fino a quando?

La risposta varia a seconda del tipo di servizio di Microsoft 365.

Se si parla del servizio di posta: Quando cancelliamo i dati nel cestino, Microsoft consente di recuperarli entro 14 giorni (di default), servizio estendibile a 30 giorni.
Invece per SharePoint e One Drive: i dati cancellati possono essere recuperati entro 93 giorni.

 

Quindi, in conclusione, perché hai bisogno di Backup per Microsoft Office 365?

Semplice, perché Microsoft è responsabile esclusivamente della manutenzione delle infrastrutture e della disponibilità dell’applicazione. Si può incorrere in innumerevoli rischi che potrebbero minare la protezione dei dati, ad esempio:

  • Le minacce alla sicurezza: che possono essere interne o provenienti da attacchi di aggressori esterni che vedono i tuoi dati valore economico;
  • La cancellazione accidentale: Nessuno è perfetto e ad ogni modo questa rimane sempre una delle principali cause di perdita dei dati, anche se facilmente prevenibile;
  • Le Normative e la conformità legale: Lo sai che sei sanzionabile, se non riesci a fornire dati a organismi di regolamentazione o a tribunali?
  • Le lacune nei criteri di conservazione dei dati: lo stato delle cose può variare rapidamente e piccole sviste possono portare a grandi e spiacevoli conseguenze.

 

La protezione dei dati di Microsoft Office 365 è tua responsabilità, ma noi possiamo aiutarti fornendoti una soluzione semplice e a prova di rischi, al fine di avere tutti i dati sotto il tuo controllo.

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